Il 6 dicembre è stato un giorno speciale: abbiamo dedicato una cena a Cesare Giaccone. L’idea è nata da una chiacchierata con uno storico ristoratore pisano, Carlo Silvestrini, soprannominato “il Maestro” proprio perché ha insegnato i segreti del mestiere a molti ristoratori di Pisa. Alla domanda: “Carlo, ma chi è stato il tuo maestro?”, le risposta è stata chiara e decisa: “Cesare”.
Così abbiamo iniziato a indagare, e abbiamo scoperto numerose affinità tra questo cuoco originario delle Langhe e la nostra idea di cucina. Già negli anni ‘60 e ‘70, Cesare Giaccone faceva una cucina d’avanguardia basata sulla centralità delle materie prime, la collaborazione con realtà di zona o eticamente virtuose, la cottura alla brace, l’uso di pochi ingredienti e l’intuito che guida la scelta a seconda delle stagioni.
Un vero fuoriclasse, precursore dei tempi.
Durante la serata abbiamo ripercorso alcuni piatti iconici della sua storia, dalla polenta con uovo e porri con fonduta di parmigiano e tartufo bianco, alla torta di nocciole e zabaione. Una cucina fatta di cotture millimetriche e di incredibile grazia ed equilibrio.
Una serata memorabile, che ha visto partecipe – ed entusiasta – anche sua figlia Elisa.
Il ricavato della cena è stato devoluto ad Azione contro la Fame.